A cinque mesi dalla sua scomparsa, "l'Ufficio per la Pastorale dei Migranti" della Diocesi di Acireale, con la presenza del Vescovo emerito della Diocesi di Acireale e di Noto S.E. Mons. Giuseppe Malandrino, del Vicario Generale emerito della Diocesi di Acireale Mons. Rosario Di Bella e del nuovo Direttore dell'Uff. Migrantes di Acireale Don Marcello Zappalà, ha reso omaggio alla memoria del suo quarantennale Direttore Don Vincenzino Di Mauro con un convegno a lui dedicato, proprio nel tradizionale giorno dell'annuale convegno itinerante: 27 luglio 2012.
Nello stesso giorno gli è stata intitolata tutta la struttura del Centro Sociale/Oratorio, che lui, nello spirito oratoriale di Don Bosco, aveva fortemente voluto.
Relatori della giornata, oltre i già citati
S.E. Mons. Giuseppe Malandrino,
Mons. Rosario Di Bella
e Don Marcello Zappalà,
il nipote prof. Egidio Di Mauro che si è soffermato sull'aspetto familiare/affettivo
e Claudio Guzzetta che nella molteplice veste di collaboratore dell'Uff. diocesano per la Pastorale dei Migranti, coordinatore/fautore del decennale scambio religioso/culturale-italo/tedesco fra i giovani della Diocesi di Acireale e della Diocesi di Stoccarda, Presidente decennale dell'.C./Parrocchia S. Francesco, membro della Presidenza diocesana di A.C. nonchè Vice-Presidente, che si è a sua volta soffermato, con tanta emozione, sull'azione socio/pastorale di Don Vincenzo.
Sono intervenuti al dibattito della giornata anche il successore di Don Vincenzo nelle due Parrocchie cittadine "San Francesco di Paola" e "Santa Maria delle Grazie/Matrice" Don Barbarino e il prof. Salvatore Castorina che, forte dell'amicizia che lo legava al compianto Don Vincenzo, ha raccontato un intimo peculiare aneddoto:
mentre l'anno scorso Don Vincenzino era ricoverato nella mia clinica "Morgagni" a Catania, racconta il professore, in una delle mie fugaci visite nelle corsie, mi sono intrattenuto qualche minuto a chiacchierare con lui. Come sempre era piacevole soffermarsi su profondi argomenti esistenziali di carattere medico/religioso, ... ma quella volta vidi Don Vincenzo stanco, non rassegnato, ma stanco, indebolito più del dovuto dalla malattia che lo affliggeva.
E allora mi permisi di chiedergli:
"Don Vincenzino, ma Lei come pensa che lo ricorderanno i suoi parrocchiani e tutte le persone con cui ha avuto a che fare".
Lui tergiversò un pò, ma solo un pò, e quasi subito mi rispose :
"Io non sono stato uno stratega o un condottiero o ancora un diplomatico ... senza togliere nulla a tali doti, io mi sento di dire che sono stato un Pastore di anime".
Egidio Di Mauro
Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Malandrino, Vescovo emerito della Diocesi di Acireale, Relatore alla giornata dedicata a Don Vincenzino Di Mauro.
Claudio Guzzetta durante il suo appassionante intervento.
Il nipote prof. Egidio Di Mauro durante il suo intervento .
Il prof. Salvatore Castorina mentre racconta, durante il suo intervento, un aneddoto su Don Vincenzo .
Il salone del Centro Sociale durante il Convegno.
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Contatti: Egidio Di Mauro, Linguaglossa (CT)
donvincenzinodimauro@gmail.com
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